Arianna Musso

17 mar 20162 min

Astrati in trasferta- Parte terza ed ultima

Arriva il tram numero U71 .

Andrea ci guida fino a un portone in legno con una grossa lampada fuori. Entriamo e veniamo investiti da calore, un forte vociare e odore di salsicce. Un grosso cameriere con la faccia da crucco e lungo grembiule bianco ci passa davanti, tiene un grande vassoio su una mano, dentro bicchierini con birrette, tante birrette scure.

“Trovatevi un posto!” ci dice, cioè non dice proprio così ma è quello che capiamo. Giriamo per questo luogo grande ma pieno di rebighi, con la boiserie in legno. Nella maggior parte delle sale, i tavoli sono delle grandi botti di birra, ogni sala ha un tema e la più grande è decorata con dei giocatori di football di gusto retrò, un grande televisore a schermo piatto trasmette Juve – Bayern.

Seduti il cameriere inizia depositare birre segnandole sul poggia-bicchieri di Enrico. Arriva lo stinco, le polpette e i wurstel. Ogni volta che il bicchiere si svuota il cameriere lo cambia con uno pieno. Iniziamo a ridere e a cercare di lasciare il bicchiere mezzo pieno ma lo stinco è molto impegnativo (croccante, grasso, morbido, succoso) e il bicchiere si svuota e… viene sostituito. Passa un altro grosso cameriere in grembiule che fa rotolare una botte di birra.

Andrea si gira verso un signore dal naso rosso e gli chiede in inglese come si fa a far fermare il cameriere che continua a darci nuova birra. – Il poggia-bicchiere sopra il bicchiere. – Cosa? – Deve mettere il poggia- bicchiere sopra il bicchiere così il cameriere capisce che ha finito.- Funziona! Andiamo a dormire, domani ci aspetta…

Sala M.  Il dottor Güngör Kara, Director of Global Application and consulting di Eos analizza i cambiamenti di produzione manifatturiera.

1800, vengono inventate le prime macchine a fresatura.

1900, le macchine a fresatura iniziano ad avere i primi sistemi di automazione.

1980, nascono le macchine a controllo numerico: le CNC.

Qua Il dottor Kara segna che c’è stato un salto nelle macchine sia come tecnologia che come produzione:

nel 2000 vengono costruite le macchine a taglio ad alta velocità.

Poi arriva il grande salto: la stampa 3d

Il dottor Kara racconta come è stata accolta questa quarta rivoluzione industriale in alcuni continenti: in America, in Europa, in Asia.

In Europa il basso è fertile, e per basso si intende gli ingegneri, i progettisti, gli inventori ma quando arriva la finanza, la politica, chi ha soldi e potere per intenderci, blocca tutto. In Asia chi parte dal basso riesce a progredire. In America c’è collaborazione tra il basso e l’alto e le cose possono funzionare.

Caspita! Sembra un discorso agit prop!

Altro problema è che mancano i corsi, la formazione per i nuovi ingegneri, design,

Giovedì prossimo parleremo della fiera di Parma il MECSPE. A presto!

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