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Immagine del redattoreArianna Musso

Assistenza Astrati: mai più polvere sopra le vostre stampanti 3D.

Due settimane fa ci arriva una mail:

“Gentili Signori,

abbiamo acquistato un  PFF ma siccome non siamo nativi digitali non riusciamo a farlo funzionare.

In che modo potete aiutarci? Possiamo ad es. lasciarvelo per avviarlo; qualsiasi altra proposta di collaborazione è ben accetta.

In teoria fa molto altro oltre la stampa additiva.  Molte cose interessanti, ma troppo difficili per noi…

Rimaniamo in attesa di un vostro cortese riscontro.

Cordiali saluti.”


Io e Paolo ci rechiamo all’indirizzo indicato. In macchina:

  1. Non mi sembra un gran che come stampante.

  2. Perché? All’inizio io volevo comprarla.

  3. Quando?

  4. Quando  non avevamo ancora aperto, era appena uscita, anzi non era ancora uscita e facevano il crowfunding.

Arriviamo davanti a una villetta nell’entroterra ligure, prato all’inglese, piccola scalinata davanti al portone. Ci accoglie un signore giovane e cordiale.

  1. La stampante l’ho portata qua a casa perché in officina non avrei saputo dove metterla. L’ho comprata un anno fa pensando di iniziare a giocarci un po’, giusto per capire come funzionava per poi pian piano inserirla nel lavoro della mia azienda.

Come molte realtà liguri anche questa è una piccola azienda che si è specializzata in prodotti molto particolari che rivende in tutto il mondo. L’approccio dell’imprenditore alla stampa 3D è corretto: ha comprato una stampantina per giocarci, poi pian piano la utilizzerà per lavoro; del resto solo quando le aziende hanno permesso ai dipendenti di utilizzare il pc per giocare i dipendenti hanno iniziato ad usare per davvero il computer sul lavoro.

  1. L’idea era buona peccato che non ha mai funzionato. Nel senso che non ha mai estruso alcunché.

  2. E non l’ha fatta vedere? Non l’ha portata in assistenza?

  3. In assistenza non mi rispondevano e sì, l’ho fatta vedere ha un paio di amici ma nessuno ne capiva di stampanti 3D, ci hanno messo le mani su ma non ci hanno capito un granché. Ora la garanzia è scaduta e questa stampante è dentro una scatola praticamente da quando è arrivata e non ha mai funzionato.

  4. Perché pensa che la tecnologia additiva sia utile per la sua azienda?

  5. Perché noi siamo coloro che hanno brevettato *** , ormai sono trent’anni. Distribuiamo il prodotto in tutto il mondo, però ora i cinesi lo hanno copiato e lo rivendono a prezzi più bassi. Allora dobbiamo usare la nostra peculiarità: inventare prodotti migliori e per farlo la prototipazione è un elemento importante.

Mi piace questo signore, dice molte cose intelligenti. La madre nel frattempo ci ha portato il caffè e i baci di dama fatti da lei, sono enormi e buonissimi.

  1. Mio nipote mi dice sempre di farli grandi, più grandi, perché ne può mangiare solo due per volta, due a merenda, due a colazione…

  2. Che valgono per otto così.

Farfuglio io con la bocca piena.

  1. Signore, se ci lascia la stampante cerchiamo di capire cosa e se possiamo farci qualcosa. Non le garantisco nulla però.

  2. Non importa, almeno so di averla fatta vedere a qualcuno di competente, poi se c’è da cambiare qualcosa lo cambio.


Impacchettiamo la stampante e la portiamo in ufficio. Paolo inizia subito a smanettarci.

  1. Niente, l’estrusore non va a temperatura, è stato fulminato.

  2. Ma come? Se non ha mai stampato?

  3. Forse hanno fatto surriscaldare l’estrusore troppo vicino al piatto. Non so che dire, questo pezzo è irrecuperabile.

Ci mettiamo in contatto con l’assistenza della stammpante, giusto per avere conferma, dopo qualche rigiro riusciamo ad aprire il ticket.

Gli mandiamo la stampante. Ci confermano la diagnosi: l’estrusore è fulminato e va sostituito.

Ora il nostro cliente dovrà decidere che ne vuole fare, se vuole riprovarci sostituendo l’estrusore o decidere di abbandonare il suo giocattolo in 3D.

La prototipazione però non deve abbandonarla perché noi svilupperemo volentieri i suoi prototipi, sia in stampa che in progetto. E se lo chiederà gli offriremo volentieri  supporto per l’acquisto di una nuova stampante, seguendolo anche nei primi passi di utilizzo.

La manifattura additiva e la prototipazione rapida sono il futuro per le imprese italiane e Astrati vuole aiutarvi ad immettere queste nuove tecnologie all’interno della vostra azienda.

Per qualunque informazione non esitate a contattarci a: info@astrati.eu

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