Cosa è e a cosa serve lo scanner 3D
La scansione 3D e’ il processo che permette di catturare la forma superficiale di un oggetto e visualizzarlo in 3D. Grazie a questo processo è possibile ottenere non solo le misure esatte dell’oggetto reale ma anche la sua digitalizzazione.
Gli scanner 3d per funzionare richiedono l’utilizzo di un software di scansione, il software è la parte che oggi si sta sviluppando maggiormente ed a permesso alla scansione tridimensionale di entrare nel mercato.
Ci sono tre tecniche di scansione:
A luce strutturata
Laser
Fotogrammetria
I laser scanner sono dispositivi capaci di emettere un impulso elettromagnetico (il laser) e di ricevere il segnale riflesso, misurando l’intervallo di tempo trascorso e quindi la distanza tra lo strumento ed il punto rilevato.
La luce strutturata calcola la Triangolazione ottica: per scansioni di alta risoluzione di oggetti posizionati da 0,2 m a 25 m.
La fotogrammetria è l’unione di più foto fatte da diversi punti di vista.
Tutti questi sistemi formano delle nuvole di punti che, situati nelle assi cartesiane (x,y,z), descrivono la superficie dell’oggetto scansionato.
Ad oggi i suoi campi di applicazione sono:
Archeologia
Architettura
Ingegneria
Topografia
Beni Culturali
Modellazione industriale
Navale
Forense
Dentale
Medicale

Come documentazione forense, in questo senso la scansione 3D è già usata dal FBI per documentare scene del crimine o ricostruire incidenti.
Turismo in remoto, l’ambiente in un luogo di interesse può essere catturato e trasformato in un modello 3D. Questo modello può essere esplorto dal pubblico.

Nei processi di progettazione si possono sostituire parti mancanti o desuete.
La digitalizzazione di oggetti è di vitale importanza per varie applicazioni come i dimensionamenti.
All’interno di processi altamente automatizzati, le geometrie dei pezzi vengono create direttamente dalle macchine ma se vi sono incertezze o variazioni si creano dei pezzi non conformi, il rilievo di alcuni pezzi sensibili possono ridurre questo tipo di errore.
Il reverse engineering, lo scanner 3D può essere utilizzato per modificare le geometrie e creare oggetti che non esistono più o per “upplodare” (aggiornare) l’hardware.
Nello spettacolo gli scanner 3D sono utilizzati per creare modelli 3D per film e videogiochi. In scenografia si creano anche dei modelli con una scala differente da quella reale grazie a macchine a controllo numerico o alle macchine a produzione additiva.

Per saperne di più Vi invitiamo Venerdì 27 gennaio ore 18.00 presso il nostro ufficio in via di Canneto 23/1, Genova o a contattarci all’indirizzo mail: a.musso@astrati.eu per prendere un appuntamento.
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