Astrati: Fusion 360 10 buone ragioni per usarlo e venire ai nostri meet up

Perchè senza un buon progetto alle spalle non ci può essere Stampa 3D e Fusion unisce la modellazione libera (attraverso le T-Splin) alla modellazione parametrica.

Perché ha un costo abbordabile per le microfabbriche come la nostra ed è gratuito per tre anni agli studenti.

Perché è un software collaborativo quindi Enrico modella e lo condivide con me che lo visualizzo sul telefono se devo controllare o far vedere qualcosa; i nostri clienti schizzano direttamente sui nostri disegni 3D e noi vediamo le loro modifiche in diretta (anche se abitano a Timbuctù).

Perché importa più di 50 tipi di file diversi (mantenendo il file originale in F3D).

Perché, anche se è speciale per l’additive, fa anche messe in tavola e Render. (L’altro giorno parlavo con un giovane ingegnere che mi raccontava: – A volte mi chiamano e mi chiedono i pdf di un determinato impianto di cui non ci sono più i disegni, io modello sempre tutto in 3D perché dal modello 3D traggo facilmente il 2D mentre non posso fare il contrario.)

Perché la modellazione si sviluppa su una timeline e modificando un’azione qualsiasi mi si aggiorna automaticamente il modello.

Perché fa diversi tipi di simulazione tra cui la statica, la lineare, la modale, la termica…

Perché gestisce assiemi e ha funzionalità CAM.

Perché ha delle funzioni di ottimizzazione topologica (qui andiamo sull’additive spinto, per intravedere di cosa stiamo parlando vi rimando a questo video di ballerine cubane su palco ottimizzato.)

Perché si interfaccia con vari moduli e software utili a noi micro fabbriche.