Arianna Musso

21 dic 20161 min

Astrati si associa a Genova Makers’Village

Il Marc, fiera internazionale dell’elettronica a Genova, è al primo piano, affacciata sui moli. Al piano di sotto Natale idea rumoreggia con i suoi scivoli in finta neve, panissa fritta, trofie avantaggiate e regalini variegati.

Mi viene a prendere Riccardo Montalbano assieme a Enrico Vergano e Andrea Bianchi.

Il banco di Genova Makers’ Village è grande, subito sotto le americane, vicino a dove avevamo il banco in Primavera. Sui tavoli disposti a quadrato ci sono i robottini che si muovono con le schede Arduino e due stampanti fdm, una aperta da montare e una chiusa. La prima stampa Yoda in colore rosso e la seconda stampa scatolette gialle.

In Italia esistono 6.399 start up innovative e tra queste 112 sono in Liguria. Sono i recenti dati di ottobre 2016 a indicare che la regione contribuisce solo dell’1,8% sul totale italiano, contro il valore assoluto della Lombardia, che vanta 1321 start up, pari al 21,7%.

Genova Makers’Village vuole agevolarne e incentivarne la nascita e lo sviluppo.

Infine con 240 mq a disposizione, tra il piano terra dedicato all’officina e il piano superiore alle start up, questo “Villaggio degli Smanettoni” può considerarsi anche uno showroom per le aziende, che hanno la possibilità di esporre i propri macchinari, in modo che altre aziende possano provarli, sceglierli, usarli.

Interessante è che il primo che mi ha parlato della volontà di costituire questa associazione è stato il professor Barberis proprio qua al Mark a maggio. Genova a bisogno di punti di incontro e di scambio come questi.

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