Arianna Musso

22 giu 20172 min

Astrati: stampare in 3D i materiali compositi con la Markforged.

In che senso possiamo aggiungere? Nel senso che possiamo rinforzare, attraverso il programma dedicato della stampante, il pezzo in maniera selettiva andando ad aggiungere la fibra continua là dove più mi interessa (ovvero nelle parti più sotto sforzo) oppure creando dei sandwich di materiale composito scegliendo strato per strato il materiale da utilizzare ( lo strato 234 me lo deposita in nylon e lo strato 235 in carbonio e così via,)

Posso, ad esempio rinforzare dove devo agganciare il mio pezzo con dei perni creando una struttura in carbonio attorno ai fori e svuotare tutta la parte centrale alleggerendo senza perdere in robustezza.

Ogni fibra continua conserva e dona al pezzo le sue caratteristiche peculiari: con l’aggiunta della fibra continua al carbonio abbiamo un rapporto resistenza/peso superiore a quello dell’alluminio 6061T6. Usando invece la fibra continua di kevlar possiamo aumentare la resistenza all’abrasione e all’impatto. Rinforzando le parti con la fibra continua di vetro abbiamo il miglior rapporto resistenza/costo.

Markforged è una tecnologia americana. Come tutte le case produttrici di stampanti parla di “facilità, accessibilità, economicità” e il tanto utilizzato “per tutti”.

A noi di Astrati questo “per tutti” ci suona sempre male… tutti chi? Tutti quelli che hanno bisogno di stampare pezzi in fibra composita e hanno la capacità di disegnarle. Ecco, se uno ha queste necessità/capacità può mettersi in ufficio una macchina non troppo ingombrante, con un costo ragionevole (la più economica ha un costo sotto i 6000 euro), che può stare in un ufficio senza risentire troppo delle vibrazioni che ci possono essere. Una alternativa economica e maneggevole ad una SLS, sotto alcuni aspetti.

Per qualunque informazione mandate una mail a: a.musso@astrati.eu

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