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Immagine del redattoreArianna Musso

Astrati al Monaco Yacht Show


Come da quattro anni a questa parte l’ultima settimana di settembre Astrati va a Monaco per il Monaco Yacht Show. Il golfo sboccia di yacht sempre più grandi e brillanti. Il cielo è terso e l’aria frizza di promesse. Astrati quest’anno promuove il modello funzionale, ovvero un modello, anche parziale, di yacht mobile in ogni sua parte, anche telecomandato o con parti luminose.  Cosa serve? Quando in cantiere ci sono da fare delle innovazioni o delle modifiche in cui non tutti sono certi che non ci siano interferenze o sul suo funzionamento, fare un modello in scala, partendo dai disegni tecnici, è una soluzione veloce ed economica. Davanti al modello funzionale armatori, tecnici e costruttori possono mettersi d’accordo. Quest’anno ne abbiamo fatti diversi e il risultato è stato apprezzato.

Giro tra gli stand e promuovo Astrati, con le sue scansioni tridimensionali e la modellazione 3D, il reverse engineering, parlando in Inglese, francese e approdando all’italiano come una naufraga su un’oasi. Tutti sono splendenti con i bedge colorati al collo e scivolano sulla passerella blu che serpeggia tra gli stand a Port Hercule sovrastati dagli Yacht. Elicotteri, sottomarini, moto e macchine di lusso o d’epoca arricchiscono questa galleria di meraviglie che si staglia tra il cielo e il mare. Qui essere curati è un dovere professionale, sorridere un obbligo sociale. Posidonia, azienda leader nel ramo delle ancore e negli elementi da coperta, espone una preziosa ancora a farfalla in acciaio inox incorniciata in un elegante stand color cipria. Allo stand della Termomeccanica Eolo i nostri figurini salgono scendono sul Flying Carpet di loro ideazione


Sono quasi le cinque, allo stand dell’isola di Men inizia l’aperitivo mentre fuori dalla Darse Sud i Figiani danzano nei loro abiti piumati. Show must go on.

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