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Immagine del redattoreArianna Musso

Quando deraglia un treno.

modelli tecnici per diorama

Elementi per il diorama


Mentre ero a Monacò alla fiera di Super Yacht, Enrico faceva le notti in ufficio.

Io prendevo l’aperitivo con champagne e salmone norvegese mentre lui stuccava e verniciava fondali che ritraevano rotaie ferroviarie in aperta campagna.

Entrambi lavorevamo. Solo in modo diverso.

Nel mio vestitino rosa con i tacchi a 20 cm scambiavo biglietti da visita nel mio improbabile inglese.

Enrico carteggiava la testa di un treno tra le polveri di resina metacrilica.

Come è iniziato tutto ciò? Con me in abito verde e tacchi a una fiera dell’energia: girando e spargendo sorrisi e biglietti da visita, incontro un’azienda che si occupa di martinetti.

Dopo quasi sei mesi mi chiamano:

  1. Pronto Astrati? Abbiamo bisogno di un modello in scala dei nostri martinetti idraulici per una fiera che si terrà a Milano tra venti giorni.

Parto e li vado a trovare. Il progetto è chiaro:

  1. Abbiamo comprato un treno della Lego, voi dovete stampare i nostri elementi da inserirci.

  2. Un treno della Lego?

  3. Certo, i nostri martinetti idraulici servono per rimettere sui binari i treni quando deragliano, altrimenti come si fa a rimetterli sui binari?

Effettivamente non ci ho mai pensato… cosa succede quando deraglia un treno? Ho un’idea fantasiosa di una grande gru ma effettivamente i treni sono grossi e pesanti, quanto dovrebbe essere grande questa gru? La soluzione dei martinetti idraulici invece è molto più sensata: c’è una trave che viene posizionata sui binari, essa è grande quanto è grande la distanza del treno dai binari, si posizionano i martinetti sotto il treno che piano piano lo alzano e lo riportano sul binario.

Iniziamo a guardare i disegni e a pensare quanto devono essere grandi per rispettare le proporzioni del treno della Lego. Prese due misure scopriamo che:

1- Il treno della Lego non è in scala, ovvero la larghezza e l’altezza non seguono nessuna proporzione logica.

2- Scegliendo anche la misura più grande, che è la larghezza, i modelli dei martinetti risultano così piccoli che sono invisibili nel complesso del modello.

diorama in preparazione

Preparazione diorama


Dopo una consultazione tra tecnici, responsabili e noi di Astrati, che è durata diverso tempo, si decide che il trenino sarà regalato al figlio della responsabile e il modello, treno compreso, verrà costruito da Astrati.

La responsabile decide di farci fare un diorama.

Cosa è un diorama? Un diorama è quasi un quadro: è un quadro che esce per divenire tridimensionale, è come gli stucchi delle chiese barocche del seicento genovese. Nelle decorazioni genovesi c’è sempre una parte bidimensionale che a un certo punto esce dalla parete per divenire basso rilievo, alto rilievo o statua a tutto tondo. Unito ad una visione prospettica molto spinta, il tutto diviene stupefacente e lascia un senso di meraviglia.

Nel modellismo è un teca che ha una parte piatta disegnata e una parte tridimensionale. Abbiamo scelto di fare un disegno 3D iperealistico per il terreno dove ci sono i binari e la parete frontale dove c’è il paesaggio di campagna e gran parte del treno. Sfruttando la visione prospettica abbiamo fatto uscire solo il muso del treno deragliato al quale sono stati applicati i martinetti idraulici in questione.

Per amplificare il senso di prospettiva e rendere solidale il treno al fondale (la parte più pesante ed ingombrante), abbiamo creato un doppio fondo: in primo piano c’è il paesaggio col treno e in secondo piano il cielo, essi sono incollati su due supporti differenti.

Per far risaltare il prodotto del cliente si è utilizzato il fotorealismo a toni spenti per il fondale, il bianco per gli elementi di arredo ( treno e operaio in tuta da lavoro con logo dell’azienda in colore magenta) e il nero e il magenta per i prodotti dell’azienda. Il magenta è il loro colore aziendale.

Il tutto è stato confezionato in una teca di plexiglass di 45 cm su base in legno con targhette.

diorama-1.jpg

Diorama


Oggi stiamo lavorando ad un tavolino espositivo con su dei modelli funzionanti per un’altra azienda. Il progetto è chiamato internamente: il monte puffo. Ve ne parlerò in una prossima puntata.

Se desiderate modelli per esposizioni e fiere contattate: info@astrati.eu

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