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Appuntamento additivo: La stampa 3D al servizio dell’oreficeria.


Prima ancora di far nascere

Astrati (parliamo del 2015)  io ed Enrico ci siamo messi a perseguitare il papà di un nostro amico, orafo di Valenza.

  1. Lo sa che si possono stampare in 3D le cere per la gioielleria?

Gli dico un pomeriggio, seduti sotto il portico della Bellona, la loro residenza estiva.

  1. Un tempo io facevo tutto a mano: i modelli di prova, le cere su cui facevo i calchi, eccetera. Poi un giorno un mio collega mi presenta un ragazzo che disegna sul computer, io mi metto lì con lui e gli spiego cosa voglio. Dopo un po’ mi porta un anello viola in plastica. Io lo faccio provare al cliente e se al cliente va bene il ragazzo mi stampa la cera.

  2. Fa la stampa in 3D della cera!

  3. Non so cosa faccia ma a me va bene quello che fa.

E così ho ricevuto il primo insegnamento sulla stampa 3D: alla maggior parte dei professionisti non interessa come lo fai, ma se quello che fai funziona.

Quando abbiamo aperto (febbraio 2016) ho contattato qualche orafo genovese per sapere se era interessato al servizio ma la risposta è stata univoca:

  1. No, non mi interessa. Io faccio tutto a mano.

All’inizio di quest’anno (2017) veniamo contattati dal nostro primo cliente orafo: ha bisogno di un atleta sugli anelli. Modellazione di figura umana (scultura digitale) e stampa in resina che resiste alle basse temperature per fare il positivo per gli stampi in silicone. (qui trovate il post)

Presa di entusiasmo inizio a chiamare altri orafi presenti sul territorio: molti utilizzano già il servizio a Valenza.

Le problematiche che ho raccolto sul servirsi a Valenza sono:

  1. costi aggiuntivi (bisogna spedirli a Valenza);

  2. tempi allungati (bisogna aggiungere ai tempi di progettazione e stampa quelli di trasporto);

  3. difficoltà di comunicazione (solitamente chi fa stampa 3D viene dall’ambito ingegneristico);

  4. Definizione variabile (mi hanno fatto vedere alcuni pezzi con i layer molto in evidenza, in realtà penso che in molti casi possa essere annoverato anch’esso un problema di comunicazione).

La comodità è che volendo mandi il disegno o il pezzo da riprodurre e da Valenza ti forniscono il servizio completo.

Fino a poco fa a noi di Astrati ci mancava il servizio di fusione delle leghe metalliche direttamente a Genova  ma oggi abbiamo anche questo servizio (ne parliamo qua).

Quindi Astrati ad oggi cosa offre?

  1. Modellazione 3D;

  2. scultura digitale;

  3. rendering e modelli 3D per siti web;

  4. scansioni tridimendionali con variazioni di scala del modello;

  5. Creazione di cere perse (resine calcinabili) ad alta definizione;

  6. Creazione di positivi o prototipi ad alta definizione in resina che resiste alla bassa temperatura;

  7. Creazione di positivi in resina ad alta definizione che resiste all’alta temperatura;

  8. Fusione in leghe metalliche come argento e oro.


Oltre alle solite progettazioni la modellazione e la stampa 3D del sacrificale è adatta per la creazione di basso o alto rilievi da fotografie o da disegni, oltre al servizio di scansione 3D.

Tutto questo direttamente in Liguria e per di più con il vantaggio del fatto che, avendo esperienza sia in ambito industriale che artistico, possiamo fornire un servizio unico di alta tecnologia e grande professionalità.

Astrati srl collabora attivamente con la Soprintendenza della Liguria per il restauro non invasivo di opere d’arte.

Se siete interessati ai nostri servizi di stampa 3D per gli orafi mercoledì 20 settembre faremo una presentazione aperta a tutti e gratuita previa iscrizione attraverso il nostro sito (clicca qui per prenotarti).

Le foto qui riportate appartengono al progetto di Gismondi Atelier.

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